Chi c’è dietro alle nostre Bomboniere Solidali?

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Che sia un battesimo, una comunione, una cresima, una laurea, un matrimonio, un anniversario o il pensionamento, puoi trasformare ogni evento importante della tua vita in una splendida occasione per condividere la tua gioia con chi è più debole e dare una speranza a chi non ha nulla.

Dietro alle Bomboniere Solidali infatti ci sono storie, le storie delle persone che beneficeranno del tuo sostegno ma anche le storie di chi quelle bomboniere ha realizzato.
Oltre alle classiche bomboniere in cartoncino a forma di bauletto, cuscinoastuccio e alle pergamene, ci sono anche bomboniere molto speciali, doppiamente solidali.
Sono le bomboniere realizzate artigianalmente nei laboratori e nei centri diurni delle nostre cooperative dove ogni giorno persone di cui la società non aveva riconosciuto le abilità possono invece recuperare dignità nel lavoro proprio grazie alle abilità nascoste e ai talenti che il mondo non ha voluto vedere.

Le bomboniere segnalibro in feltro de “La Colla Non Molla”

Elisabetta viveva in Russia con sua madre, poi 20 anni fa è partita da sola ed è arrivata in Italia in cerca di fortuna e di lavoro. Dopo essere passata da diverse strutture di accoglienza, da 12 anni vive con noi in una Casa Famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII e tre giorni a settimana frequenta a Rimini il laboratorio creativo La Colla Non Molla . Qui ha messo a frutto i suoi talenti e si dedica creare le bomboniere segnalibro in feltro.

“Cucire il feltro e vedere il segnalibro che prende forma mi aiuta a restare serena, ad allontanare i brutti pensieri che mi vengono quando sono da sola e non ho nulla da fare. Qui a La Colla invece ci sono le mie amiche, chiacchieriamo e ridiamo quando lavoriamo. Sapere che le bomboniere che facciamo insieme rendono più belli i momenti di festa delle famiglie ci riempie di gioia e anche io sono felice”.

Al laboratorio non ha imparato solo a cucire i segnalibri e a creare delle collane, ma ha imparato anche cosa vuol dire lavorare e cosa significa avere delle amiche. Mentre chiacchierano tra di loro al laboratorio sono più serene, capiscono di non essere sole, capiscono che la loro vita ha un valore che finora era stato loro negato e sono contente perché le persone apprezzano le loro creazioni e acquistandole fanno sì che il laboratorio possa continuare le proprie attività.

I sacchetti di lavanda, bomboniere del Principe Felice

Chiara cuce a mano, uno per uno, i sacchettini di cotone bianco che diventano bomboniere profuma cassetto alla lavanda del Principe Felice. Chiara è stata accolta diversi anni fa. La sua è una storia di povertà, degrado e sfruttamento a causa delle sue difficoltà cognitive, storia che cambia radicalmente tono grazie alla mamma e al papà che l’hanno accolta nella loro famiglia e ora la accompagnano nella crescita e nella conquista delle autonomie. Oggi insieme ai genitori e ai fratelli della Casa Famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII, si prende cura delle piante di lavanda nei campi, aiuta nella raccolta e ha scoperto le sue potenzialità come sarta. Con entusiasmo, in un ambiente sereno e familiare, cuce con pazienza i sacchettini e finalmente si sente valorizzata e soddisfatta nel vedere apprezzato il suo lavoro.

Una volta cuciti i sacchettini, Chiara li passa a Monica, figlia naturale del papà e della mamma della Casa Famiglia che frequenta il liceo artistico, lei li decora a mano, li personalizza e poi tutti insieme li riempiono di fiori di lavanda profumati e li confezionano con rafia colorata a seconda dei gusti e dell'occasione. Un vero e proprio lavoro di squadra!

Le croci in legno africano per la Prima Comunione che arrivano dello Zambia

Gerard è un lavoratore all’interno del Cicetekelo Youth Project a Ndola, Zambia, ed è uno dei pilastri di quelli che vengono chiamati “i ragazzi delle stones”, ovvero quei ragazzi che si occupano di scolpire a mano statuine e altri oggetti in legno e pietra saponaria, come le nostre croci in legno per la Prima Comunione.

Gerard viene da una famiglia povera e quando i genitori non hanno più potuto permettersi di far studiare lui e i fratelli, si è sentito perso e senza possibilità di crearsi un futuro, così ha deciso di vivere per strada. Girovagava insieme ad altri ragazzi alla ricerca di qualche moneta, un pasto o un lavoretto per cui potesse essere ricompensato.

Dopo due anni trascorsi in strada, nel 1999 ha incontrato la mano tesa di un nostro educatore, Stefano, che lo ha invitato a scoprire una alternativa alla vita in strada. Così Gerard ha cominciato a frequentare il centro di formazione in cui si svolgono diverse attività del progetto di recupero dei bambini e giovani vulnerabili, seguendo un corso ha imparato l’arte dello scolpire a mano la pietra saponaria, ha scoperto il suo talento e pian piano è diventato uno studente sempre più bravo finché non gli è stato offerto un contratto per diventare ufficialmente un lavoratore.



Oggi Gerard ogni giorno percorre a piedi i 7 km che lo separano dal luogo di lavoro, è un uomo felice e realizzato, si è potuto sposare e con il suo lavoro riesce a mandare a scuola i suoi figli. Cosa che per i suoi coetanei purtroppo non è così frequente.
Questo lavoro, ma prima ancora l’incontro con i volontari che ogni giorno vanno in strada per incontrare i bambini e i ragazzi più vulnerabili, ha dato nuova luce e nuova speranza alla vita di Gerard che oggi non si risparmia nell’insegnare ad altri giovani l’arte della scultura per consentire anche a loro di avere una opportunità come ha avuto lui.

Come funzionano le Bomboniere Solidali

Ma come funzionano le Bomboniere Solidali?
È molto semplice, tu scegli un tipo di bomboniera, puoi scegliere in base a quella che ti piace di più tra le nostre proposte oppure puoi scegliere in base alla buona causa cui sei più sensibile e che decidi di sostenere, poi personalizzi con le informazioni dell’evento che vuoi festeggiare, fai la tua donazione e ricevi a casa le tue bomboniere. Non si tratta di un acquisto infatti, ma di una donazione che tra l’altro è deducibile/detraibile in sede di dichiarazione dei redditi.

La tua donazione per le Bomboniere Solidali, tolti i costi dei materiali per la sua realizzazione, andrà a sostenere il progetto specifico indicato o, se non indicato, verrà utilizzata per sostenere una delle realtà di accoglienza più bisognose della Comunità Papa Giovanni XXIII.

Quale bomboniera solidale scegliere se hai fretta

Se hai particolare urgenza o preferisci utilizzare confetti diversi e nastri di altri colori non ci sono problemi, puoi scegliere di ricevere le bomboniere in cartoncino non confezionate, ti arriveranno a casa stese, con i biglietti personalizzati per il tuo evento e i talloncini con la buona causa sostenuta. Poi potrai confezionare e personalizzare come preferisci le tue bomboniere.

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