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Questo è il Crocifisso della Speranza, realizzato con il legno dei barconi utilizzati dai migranti per attraversare il Mediterraneo e scappare da guerra e povertà.
Racconta la storia di un amore grande, così grande da scegliere i chiodi e la morte per la salvezza del mondo – un simbolo che mostra la sofferenza di una scelta che si fa sacrificio e che porta speranza.
Ogni crocifisso è un pezzo unico, diverso da tutti gli altri. Il legno proviene dai barconi naufragati sulle coste siciliane, ha tenuto in grembo centinaia di vite in fuga dalla guerra e dalla povertà, solcando insieme a loro il mar Mediterraneo. Alcune di queste vite sono state accolte nel nostro Paese, altre sono finite in fondo al mare e chiedono giustizia. Lo abbiamo lasciato “grezzo” e vero, e porta i segni della sofferenza ma anche della speranza.
Il corpo di Gesù è stato realizzato da dei missionari in Ruanda, in un progetto che lavora per dare riscatto ai tanti poveri che vivono lì.
Questi crocifissi sono stati assemblati dalla Cooperativa "Rò La Formichina" della Comunità Papa Giovanni XXIII, in cui lavorano ragazzi con disabilità, con problemi con la giustizia e persone immigrate: storie diverse che tramite il lavoro, in modo diverso, stanno ricostruendo la loro vita.
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La Cooperativa Sociale “Rò La Formichina” nata nel 2001 a Santa Venerina (CT), ha l’obiettivo di favorire il reinserimento sociale e lavorativo di persone che sono state escluse dalla società a causa della loro condizione fisica o del loro passato, rispondendo ai bisogni socio-assistenziali ed educativi delle persone con disabilità e dei ragazzi in situazioni di svantaggio.
Allo stesso tempo, promuove l’inserimento lavorativo di ragazzi con procedimenti penali in corso e delle persone con disabilità, attraverso l’acquisizione di competenze professionali principalmente nei settori della falegnameria e dell’apicoltura. Perché Il lavoro non è solo lo svolgimento di una mansione ma un’esperienza fortemente educativa, in grado di prevenire la recidiva.
Scheda tecnica
Cod. : COM317
Cod. : COM318
Cod. : COM340
Cod. : COM233-002
Cod. : COM099
Cod. : COM332
Cod. : COM149
Cod. : COM160
Cod. : COM141
Cod. : COM344-001
Cod. : COM361
Cod. : COM021-001
Cod. : COM248
Cod. : COM018
Cod. : COM378
Cod. : COM319
Cod. : COM069
Cod. : COM338
Questo è il Crocifisso della Speranza, realizzato con il legno dei barconi utilizzati dai migranti per attraversare il Mediterraneo e scappare da guerra e povertà.
Racconta la storia di un amore grande, così grande da scegliere i chiodi e la morte per la salvezza del mondo – un simbolo che mostra la sofferenza di una scelta che si fa sacrificio e che porta speranza.
Ogni crocifisso è un pezzo unico, diverso da tutti gli altri. Il legno proviene dai barconi naufragati sulle coste siciliane, ha tenuto in grembo centinaia di vite in fuga dalla guerra e dalla povertà, solcando insieme a loro il mar Mediterraneo. Alcune di queste vite sono state accolte nel nostro Paese, altre sono finite in fondo al mare e chiedono giustizia. Lo abbiamo lasciato “grezzo” e vero, e porta i segni della sofferenza ma anche della speranza.
Il corpo di Gesù è stato realizzato da dei missionari in Ruanda, in un progetto che lavora per dare riscatto ai tanti poveri che vivono lì.
Questi crocifissi sono stati assemblati dalla Cooperativa "Rò La Formichina" della Comunità Papa Giovanni XXIII, in cui lavorano ragazzi con disabilità, con problemi con la giustizia e persone immigrate: storie diverse che tramite il lavoro, in modo diverso, stanno ricostruendo la loro vita.
