Un barattolo della gratitudine per ricordarci delle cose belle

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"Chi ringrazia è colui che ha capito che l’altro lo ama" Don Oreste Benzi

Per cosa devo essere grato oggi? 
Siamo portati spesso a lamentarci per le tante cose che non vanno come vorremmo. Un atteggiamento che rischia di intristirci e chiuderci in noi stessi.
Ma quanto cambia il nostro atteggiamento se invece di guardare a quel che non c’è guardiamo a ciò che c’è? Ad esempio, l’incontro con un amico che non vediamo da tempo, il sorriso di una persona che abbiamo aiutato, una telefonata inaspettata, un bel voto a scuola… sono tutte cose belle per cui ringraziare.

Per aiutarsi a concentrarsi sulle cose belle può essere buona abitudine scrivere su un foglietto ogni giorno una cosa per cui essere grati, piegare il foglietto e metterlo nel Barattolo della Gratitudine.
Così, quando siamo tristi, possiamo riaprire il vasetto e rileggere le cose belle che ci sono capitate.
Il Barattolo della Gratitudine è un oggetto che si può acquistare per sé stessi o per regalarlo ad una persona cara che potrà scrivere così il primo pensiero di gratitudine perché ha ricevuto un regalo.
Può essere anche un bell’oggetto da utilizzare come bomboniera per un’occasione speciale.

Questo barattolo ha un valore unico perché realizzato a mano, partendo da un vasetto di recupero, all’interno del laboratorio del centro diurno “La Goccia”, della Cooperativa Sociale “Il Ramo”. Qui anche i piccoli lavori assumono una forte valenza educativa per i ragazzi con disabilità. Il lavoro è al cuore della dignità di ognuno, per mettere a frutto i propri talenti, per entrare in relazione con gli altri, per cercare la propria autonomia e rimuovere le cause che generano ingiustizia sociale.

Francesco ogni giorno prepara la carta, stende la colla, colora i tappi. È uno dei ragazzi del centro diurno “La Goccia” che realizzano i Barattoli della Gratitudine e che portano nelle scuole i laboratori di carta riciclata. Il Centro è nato nel 2003 proprio con Francesco e grazie alla volontà di Paola che è mamma di Francesco e di altri ragazzi con disabilità in una delle nostre Case Famiglia. Per lui il Centro è casa, un luogo familiare in cui stare con le altre persone, costruire relazioni, qui ci sono i suoi legami di una vita, qui può partecipare ai laboratori e alle attività riabilitative, qui può fare il suo lavoro che gli restituisce consapevolezza e dignità.

Ogni mattina Francesco, quando arriva al Centro cerca subito con lo sguardo Vivi la sua compagna di lavoro preferita. Lei vivace, lui riflessivo, sono una squadra di lavoro affiatata, simili di carattere, grati e orgogliosi del proprio lavoro.

Quando regalerai il tuo Barattolo della Gratitudine avrai dato nuova vita e senso non solo ad un vasetto di vetro recuperato, ma anche a Francesco, Vivi e agli altri ragazzi che ogni giorno frequentano il Centro. Il loro sorriso è il primo motivo per cui essere grati!

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